sabato 25 giugno 2011

Wimbledon senza Gianni e Rino

Sky quest'anno dedica 6 canali a Wimbledon, offre l'alta definizione per tutti i campi, offre la finale maschile in 3D, introduce la Diretta Wimbledon che fa vedere praticamente ogni punto del torneo, passando come un rullo da un campo all'altro. Ah mi scordavo, offre l'interattività.
Ma manca qualcosa. Mancano Gianni Clerici e Rino Tommasi, la coppia di telecronisti più famosa della storia del tennis italiano. Le loro telecronache erano veri capolavori, opere d'arte. Il loro umorismo surreale, le loro perfette analisi tecniche, la loro enciclopedica conoscenza del tennis e della storia del tennis le hanno rese uniche e inimitabili. Non ci si annoiava mai con Gianni e Rino al commento, perché se la partita era di quelle che offrono poche emozioni, loro scendevano in campo (metaforicamente ovviamente) e diventavano i veri protagonisti; se la partita invece era emozionante ci si divertiva ancora di più perché la loro capacità di analisi tecnica era indiscutibile e ti facevano capire ancora meglio ciò che stavi vedendo. Indimenticabile la sigla che cantavano ogni volta prima di aprire le telecronache. Indimenticabili le loro tipiche espressioni: Tommasi diceva sempre circoletto rosso! per evidenziare un punto spettacolare o un grande gesto tecnico e Clerici coniò il termine erba battuta per sottolineare che l'erba di Wimbledon stava diventando lenta come la terra battuta. Tommasi poi era solito chiamare Clerici Dottor Divago, per la sua nota tendenza (e passione) per la divagazione, e questo dice tutto sulla complicità che si era creata tra i due.
Quest'anno però Gianni e Rino non ci terranno compagnia con le loro telecronache. Sky li ha silurati. Difficile capire il perché. Forse li consideravano troppo vecchi per commentare una partita in 3D. La verità è che Gianni e Rino sono sempre i migliori telecronisti del tennis in Italia e Sky dovrebbe puntare un po' meno sulla tecnologia - di 6 canali dedicati a Wimbledon non me ne faccio niente, per non parlare della Diretta Wimbledon: che senso ha vedere un punto di una partita e un secondo dopo il punto di un'altra partita? - e un po' di più sulle risorse umane. Pensate che per risparmiare Sky Sport ha deciso di far commentare il torneo direttamente dagli studi di Milano, senza mandare nessun inviato a Londra...

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