mercoledì 2 novembre 2011

Quel signore di Massimo Moratti

Diciamo che Massimo Moratti ce la sta mettendo tutta per farsi perdonare. Non chiederà mai scusa esplicitamente, questo no. Non ammetterà mai che Calciopoli è stata una grande bufala e che tutti i successi interisti post 2006 sono frutto di quello che è successo proprio in quel 2006. Non dirà mai che i quattro scudetti, le due Supercoppe Italiane, la Coppa Italia e soprattutto la Champions League sono tutti figli di un processo farsa. Questo non lo dirà mai, mettetevi l'animo in pace. Continueremo invece a sentire la solita tiritera: che l'Inter non vinceva per colpa di una cupola governata da Luciano Moggi da Monticiano (l'ex capostazione di Civitavecchia contro il petroliere!), e che c'era un sistema contro i nerazzurri, e continuerete a sentirvi ricordare quel rigore non dato a Ronaldo nel '98 (ma nessuno parla più della piscina di Perugia che costò uno scudetto alla Juve??), e continuerete a sentire le solite storielle da bar dello sport.
Ma Massimo Moratti è un signore (lo dicono tutti che è un signore e quindi è un signore, vero?) e come tutti i signori chiede scusa quando sbaglia. Semplicemente lo fa a modo suo. Sta facendo di tutto per darci ragione, per dimostrare che di calcio non ci ha mai capito una mazza e che questo è il vero motivo degli insuccessi interisti. E noi non lo apprezziamo per questo? Mesi fa scrissi che si sarebbe aperto un periodo molto complicato per la creatura di Moratti, e il tempo mi sta dando ragione. Ma Moratti ha lavorato per andare oltre tutte le nostre più catastrofiche previsioni sulla stagione interista. Ha sudato un'intera estate per costruire una squadra pronta a lottare per la salvezza. E noi non lo apprezziamo per questo? E' il suo modo per chiedere scusa alla Juventus e alla sua stagione passata in serie b, quella 2006-2007. Possiamo dirlo forte: Massimo Moratti è un vero signore! E noi non lo apprezziamo per questo?

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