domenica 6 novembre 2011

Polemiche insopportabili

Dopo la decisione del prefetto di Napoli Andrea De Martino di rinviare la partita Napoli-Juventus si è aperta una polemica insopportabile, che in questo momento si doveva evitare. Se non altro per rispetto delle vittime dell'alluvione che in queste ore sta attraversando l'Italia. Si poteva giocare? Forse sì, anzi, senza dubbio sì. Perché in serata le condizioni meteo sulla città partenopea sono decisamente migliorate. Era giusto rinviare? Sì, secondo me sì. Lasciamo stare le dietrologie, del tipo "il Napoli voleva rinviare perché era stanco dopo la partita di Champions". La decisione è stata presa dalla prefettura, non dalla società Napoli.
Noi italiani dobbiamo sempre trovare argomenti per polemizzare. Da una parte si accusano (a ragione) le autorità di Genova di non avere avere adottato sufficienti misure di prevenzione per far fronte all'alluvione, come chiudere le scuole; dall'altra si accusa il prefetto di Napoli di avere preso una decisione affrettata e faziosa, perché la partita si poteva giocare. Alcuni giornali dicono che le condizioni del campo di gioco erano ottime nonostante la pioggia e che quindi la decisione di rinviare è stata sbagliata. Ma si dimenticano che lo stadio San Paolo è uno stadio da 60mila posti. Il che significa che 60mila persone devono raggiungere lo stadio attraversando la città. E stamani le strade di Napoli erano allagate, come testimoniano le immagini televisive. La decisione del prefetto, presa probabilmente anche sulla scia emotiva dei fatti di Genova, è assolutamente comprensibile. Per una volta evitiamo stupide polemiche, per favore.

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