venerdì 3 febbraio 2012

Del Piero-Juve, meno cento?


13 maggio 2012, ultima giornata di campionato.
20 maggio 2012, finale di Coppa Italia.

E così oggi mancano cento giorni all'ultima partita di campionato. Questo significa che mancano cento giorni alla partita d'addio di Del Piero. Volendo essere ottimisti, possiamo spostare questo appuntamento di sette giorni, al 20 maggio, data della finale di Coppa Italia, competizione per la quale la Juventus è ancora in corsa. Ma la sostanza cambierebbe di poco. Cento o centosette giorni che siano, il lunghissimo binomio Del Piero-Juventus sta vivendo gli ultimi momenti. A meno che...

A meno che il presidente Agnelli non decida di tornare sui propri passi, compiendo un grande gesto di umiltà e intelligenza. Come già ho scritto, credo che Agnelli abbia commesso un errore lo scorso ottobre, congedando Del Piero con sette mesi di anticipo dalla scadenza del contratto. Un errore di stile e di sostanza, ma non un errore irrimediabile. Tutto dipenderà dalla voglia che il giovane presidente della Juventus avrà di tornare sulle proprie decisioni e di cambiare quel futuro che per il momento sembra avere già scritto. Analizzando lucidamente la situazione, è difficile trovare una sola controindicazione ad un eventuale rinnovo del capitano bianconero fino al giugno 2013. Mi spiego.
Il giocatore ha un ingaggio di un milione e non rappresenta dunque un peso economico per la società. Lo era sicuramente Amauri, fuori rosa e fuori dal progetto ma con uno stipendio netto di quattro milioni, ma non lo è né lo sarà mai Del Piero. Dal punto di vista economico, quindi, nessuna controindicazione. Dal punto di vista tecnico e dal punto di vista fisico, il giocatore ha dimostrato di esserci ancora e di poter dare una mano importante nei momenti di bisogno. Ma soprattutto la grande prova che Del Piero sta dando in questa stagione è quella di essere un vero uomo squadra, un capitano impeccabile nonostante lo scarsissimo minutaggio. E proprio quest'ultimo aspetto è stato sottolineato più volte anche dallo stesso Conte. Considerando poi che la Juventus tornerà probabilmente a disputare la Champions League nella prossima stagione, l'esperienza di Del Piero all'interno di un gruppo piuttosto giovane, e con poca pratica di partite a livello internazionale, potrebbe essere fondamentale anche il prossimo anno. Tutti buoni motivi per prolungare di un anno ancora.
Ad oggi possiamo dire che sono iniziati gli ultimi cento giorni di Del Piero alla Juventus, ma le cose potrebbero cambiare, nonostante le certezze che sembrano avere quasi tutti sull'addio di Pinturicchio a fine stagione. Se c'è una cosa che ho imparato è che nel calcio tutto può cambiare in un solo giorno. Figuriamoci in cento giorni. L'unica cosa certa è che la palla in mano ce l'ha Agnelli.

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